Il Mare Nostrum, o Mar Mediterraneo, è stato da sempre un crocevia di popoli che nel tempo hanno contribuito a diffondere la loro cultura e le loro conoscenze. E ancora oggi si presenta come è un “melting pot” di culture diverse, unendo passato e presente, natura e storia, diversità e identità. Nasce così il progetto “Mare Nostrum”, che si propone di creare un luogo di incontro e scambio tra culture differenti attraverso lo spettacolo dal vivo e in particolare la danza, che con il suo linguaggio universale diventa uno strumento per celebrare questa diversità e promuovere l’unità all’interno di spazi non convenzionali che si trasformano così in piattaforme dove fare esperienza e praticare nuove forme di attivismo culturale.
Danza e performance diventano degli strumenti straordinariamente efficaci per conquistare nuove fasce di pubblico e sperimentare modalità alternative di esporre e comunicare le opere custodite nei musei. Il corpo, attraverso l’immaterialità della danza, con i suoi movimenti ha la capacità di modificare lo spazio creando così una dialettica in continua evoluzione: lo spazio della performance diventa altro in quel momento e seppure in maniera effimera, lascia poi impronta attraverso le immagini che ha evocato in chi guarda ma anche in chi vive l’esperienza.
Il progetto, che fa seguito a “Il Desiderio”, realizzato nel 2024 e che ha riscontrato uno straordinario successo di pubblico, si articolerà in 10 giornate di spettacolo con 15 compagnie ospiti sia italiane sia straniere provenienti dal bacino del Mediterraneo (Italia, Croazia, Albania, Tunisia, Spagna) in siti quali il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano “Gli Etruschi di Frontiera”, il Museo Archeologico Nazionale di Eboli, la Certosa di Padula, il Parco Archeologico di Pontecagnano Faiano.
La rinnovata fiducia da parte della Direzione regionale Musei nazionali Campania nell’affidarmi per il 2° anno consecutivo la Direzione Artistica di questo progetto è per me motivo di grande orgoglio e sprono a realizzare per la mia comunità e per i referenti istituzionali che la rappresentano un programma di qualità che spero anche quest’anno possa essere di grande attrattiva e gradimento per il pubblico che vorrà intervenire.
Claudio Malangone